Seriamente

Seriamente, non mi stupirei di vedere i quattro cavalieri dell’Apocalisse arrivare cavalcando (e inciampando) lungo i sanpietrini di via Guasco, dove lavoro: epidemie, guerre, catastrofi naturali, siccità e ora anche la musica a palla del vicino rendono questo periodo particolarmente complicato.

Comunque oggi, poiché di tanto in tanto vi tocca, scriverò di alcuni problemi seri con i quali tutti ormai dobbiamo quotidianamente confrontarci.

Del primo avevo già scritto tre anni fa circa qui, prima che l’epidemia, appunto, ci facesse mettere da parte tutta una serie di questioni. Ed è un articolo che vale la pena di rileggere, proprio perché il restringimento dei nostri ghiacciai (e nostro ovviamente perché è un problema transfrontaliero di Italia Francia, Svizzera, Austria) è ormai talmente evidente che personalmente mi fa venire i brividi, anche qui a Calcutta on the Tanaro, che mediamente dalle montagne è piuttosto distante.

Quello che è evidente qui, però, è strettamente legato al paragrafo precedente: il mio territorio e con esso la gran parte della pianura Padana, è in siccità conclamata. Non sono soltanto i ghiacciai a sparire, i torrenti sono già scomparsi, almeno quelli tributari degli Appennini. Il torrente Borbera, teatro di varie scampagnate o semplicemente di pomeriggi passati a leggere al fresco – giusto per fare un esempio – arriva a coprire a malapena le caviglie, quando, in passato, in varie pozze si poteva nuotare.

Beppe Leyduan (@Beppeley) su Twitter proprio oggi ha condiviso le considerazioni di Daniele Berro, o meglio le catastrofiche previsioni di una estate in cui la superficie dei ghiacchiai, già provata da un inverno secco, si troverà ad affrontare una fusione intensa. Vi consiglio di vedere questo timelapse su You Tube che mostra nel triennio 2019 -2021 il fronte di fusione del ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco (un altro posto dove è il caso di andare): si tratta di una situazione già vista: gli unici torrenti in salute sono quelli alimentati dalla fusione di un ghiacciaio.

Risparmiare acqua si deve e si può anche nei condomini (perché tra non molto tutti i comuni emaneranno ordinanze restrittive), come consiglia anche l’Uncem:

Rendere la rete idrica più efficiente significa anche “costringere” al riciclo non solo i privato, ma anche l’industria. E i cinque consigli nella colonna a sinistra, senza aver fatto alcuno sforzo particolare, li seguo già da tempo (e io vivo in un edificio degli anni 70 non proprio efficiente dal punto di vista energetico).

Sempre a proporsito d’acqua, sapete che in Piemonte è (era) vietato fare il bagno nei torrenti? Sempre a causa della PSA… ma in Liguria no. Certo sono cose che fanno cadere le braccia, anche perché si tratta di un altro divieto che è stato bellamente ignorato sinora, e credo non sarà facile far rispettare anche a desso, sino a quando non saranno messi i dispenser di disinfettante da spargere sulle scarpe per evitare di trasportare il contagio. Vi assicuro che non è uno scherzo, come la rete anti cinghiale che hanno iniziato a depositare in varie zone da Ponzone ai bordi dell’A26. I guardiaboschi con cui ho parlato avevano alcune cose da dire, che non ripeterò perché non ho idea se volessero vedere divulgate le loro opioni, ma su una cosa erano d’accordo: tutto questo dipende dall’Europa, perché le misure di contenimento di un’epidemia sono decise a Bruxelles. Sospendo il giudizio. Ho visto le reti, in ogni caso, e dubito che i nostri scaltri cinghiali di Appennino si sentano contenuti, ma tant’è. In ogni caso ci aspettano tempi molto bui e dopo #roevswadeoverturned ci aspettano tempi anche più bui (vi linko il “Post” se non sapete di cosa stiamo parlando:https://www.ilpost.it/2022/06/24/la-corte-suprema-degli-stati-uniti-ha-eliminato-il-diritto-allaborto-a-livello-nazionale/ e se pensate che l’America è lontana da Calcutta on the Tanaro, pensate a Pillon. Qui domenica si vota).

Throwback alle cascate del Toce

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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