Intanto, qui il numero 2 e qui il primo, tutti e due dedicati a Bressanone, in realtà.
Il natio Mandrognistan (Ville) si è appena candidato a ospitare, il prossimo anno, l’Eurovision Song Contest o come si chiama – quello che hanno vinto i Maneskin, per intenderci. Sul giornale sabaudo di oggi c’è un intervista alla nostra assessora alle manifestazioni, che ne parla seriamente e con grave sprezzo del ridicolo. Anche la giornalista ne parla seriamente elencando le cose che servono (tipo un anfiteatro alto sette metri, o da 7000 posti – confesso di non aver letto del tutto l’articolo): quali che siano, noi non le abbiamo, non avendo nemmeno più un teatro. Era molto che non scrivevo più del nostro teatro, e di teatro in generale. Ma il nostro teatro continua ad essere un sogno ( e tanto di cappello a chi comunque fa teatro anche in piccoli spazi) e se nelle grandi città ci sono già molte occasioni, per il teatro e i lavoratori dello spettacolo (penso ad esempio al “Franco Parenti” a Milano e al recente Dialoghi della vagina nei Bagni Misteriosi- scomodissimi i gradini su cui il pubblico era seduto, mi ha riferito chi c’è stato, ma enorme la gioia di essere lì), in quelle più piccole, o medie come Mandrognistan Ville le cose si muovono molto più lentamente.

Asti ha spostato Astiteatro 2021 a settembre, con molta fiducia nel futuro, e in Valle D’Aosta sono ripresi i Concerti sotto le stelle. E ci sono le manifestazioni “tradizionali “ da Umbria Jazz a Stresafestival ( che vengono organizzate con una tempistica molto lunga), a cui darò il mio personale contributo di spettatrice, sotto la grandine, temo , viste le previsioni per venerdì.
E poi ci siamo noi ( why not) che portiamo- o almeno ci proviamo- presentazioni e storie anche nei centri cosiddetti “minori”

(Nella foto il direttore dell’Isral Luciana Ziruolo, Chiara Colombini e Barbara Berruti di Istoreto)
Addenda (di oggi): l’assessora nostra è agli Eventi, us sa mai che si offendano se non appropriatamente indirizzati; e oltre a tutto quanto ci vogliono anche 2000 posti letto (volendo io ne ho due, con gatti, astenersi allergici): come dicevo, un gran sprezzo del ridicolo (i social sono pieni di “no ma noi facciamo sul serio”: è un mondo difficile).