Ho deciso di scrivere, senza nessuna pretesa di voler essere esaustiva, o di fornire dati statistici generali, alcuni articoli su come la montagna ha affrontato questo secondo periodo di chiusure.
Il primo articolo è dedicato all’Alto Adige e alla zona di Bressanone, le cui iniziative, in questo periodo, ci parlano di una programmazione che si spinge a tutta l’estate.
Ho domandato a Erica Kircheis dell’Ufficio Turistico di Bressanone quale è stato l’impatto della pandemia e mi ha fornito alcuni dati:
“Bressanone è una destinazione che lavora bene tutto l’anno. Maggio e giugno che per noi sono mesi importanti grazie al Water Light Festival e ad altre iniziative purtroppo nel 2020 non si sono potuti tenere e così la stagione estiva è partita molto tardi. Infatti abbiamo lavorato nel mese di luglio, agosto e settembre.
A causa della seconda ondata a metà ottobre l’anno si è praticamente concluso togliendoci la stagione autunnale che con il Törggelen è molto attiva. Per non parlare delle perdite avute per il periodo natalizio che registra normalmente uno dei momenti clou del flusso turistico.
Di seguito alcuni dati per poter fare paragoni:
confronto: 2019 – 2020, -40% di pernottamenti
Giugno, -80%
Luglio, -30%
Agosto, -10%
Settembre, -30%
Lo stop invernale è stato durissimo, anche perché i mesi dicembre-aprile incidono circa 40% sui pernottamenti annui.
Le strutture ricettive, gestite soprattutto da famiglie, hanno retto bene… e non pensiamo (e ci auguriamo) di perdere qualcuno… Preoccupante, invece è la situazione nel commercio (soprattutto negozi)… qui vedremo le conseguenze fra qualche mese.” Per molti aspetti la situazione descritta è comune ad altre situazioni: sono le strutture commerciali (e in parte i ristoratori) ad aver avuto maggiori problemi e non tutti hanno avuto accesso ai risarcimenti (i “ristori” giornalisticamente intesi). Nelle cifre mostrate si vede come i due mesi migliori sono quelli estivi, agosto e luglio -settembre, solitamente i mesi migliiori per gli appassionati. Questo coincide anche con la nostra esperienza, di un agosto decisamente affollato, molto simile ad una situazione di quasi normalità, mentre luglio e settembre sono stati decisamente meno affollati, pur avendo frequentato luoghi diversi da Bressanone.

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