#Piemonteinsolito – la serie

L’origine di tutto è in questo vecchio post ormai di due anni fa.  Poi è proseguito  qui

Il perché in quest’altro: Piemonteinsolito 

Perché in effetti ho davvero passato un po’ di tempo ad esplorare il vero Piemonte, quello che costituisce il centro e il cuore della nostra regione, il core  (di pancia e non solo in senso figurato).

In realtà, questa esplorazione ha sia a che fare con la mia voglia di camminare, indipendentemente da come mi sento fisicamente ( e fare sforzi sollevando pesi di certo non aiuta, ma giuro che farò una grande festa online e fuori il giorno in cui avrò finalmente finito. Lo so ormai questo è un tormentone peggio di #markcaltagirone, dura oltretutto ormai da più tempo)

La prima esplorazione del nostro #Piemonteinsolito riguarda la Langa, quella recentemente diventata patrimonio dell’Unesco e non per caso. Basta passeggiare per i filari, e ci sono ormai molti itinerari che lo rendono possibile, per rendersi conto della cura , dell’attenzione con cui ogni singola vite – specie di Barolo e Barbaresco – viene tenuta. La prima passeggiata ci ha portati dritto nel cuore delle terre del Barolo, che è il vino migliore del mondo. Avevo letto sul nostro quotidiano sabaudo della risistemazione appena ultimata della piazza belvedere di LaMorra, dove avevano peraltro rubato la statua dedicata al vignaiolo ( e già, che ce ne facciamo di una statua di bronzo di grosse dimensioni…non è propriamente un nanetto da giardino). Comunque con o senza nanetto il panorama era splendido. Giudicate voi.

E quella era una domenica di tempo pessimo e di vento gelido…

Le vigne sono raggiungibili a piedi, in bicicletta – e nei dintorni, c’anche questo… la famosa superpanchina dell’amicizia, con vista sulle vigne, ordinate e pettinate. In ogni caso, lo spettacolo delle vigne ci ha imbambolato talmente che ci siamo dimenticati il mio telefono nel nostro amato ristorante di San Martino Alfieri, la Concordia (Via Alfieri, 11, 14010 San Martino Alfieri, AT,0141 978016 – endorment più che meritato, per i tagliolini, i ravioli dal plin di magro con asparagi e nocciole, il brasato di cinghiale, i dolci) Ho passato una settimana in isolamento audio video social e devo dire, lasciare a piedi la metà (i due terzi) del mondo che non ha il mio numero di emergenza è stato molto rilassante.

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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