Suggerimenti

L’idea è suggerire qualche posto in cui passare il week di Pasqua, se non siete già partiti per Fuerteventura, come una mia conoscenza (nessun giudizio: le piace, era stanca morta e fa benone).

Diciamolo, i posti affollati già li amavo poco prima del Lockdown, ora come ora li amo ancora meno: perché anche nei posti più belli in questo periodo richiate di trovare una montagna di gente, i prezzi alle stelle e magari le persone che meno volete incontrare (in Mandrognistan è quasi una certezza, il mandrognistano gira, per definizione, e ve lo ritrovate nei posti più strani . Probabilmente pure alle isole Lofoten, us sa mai). Senza arrivare agli eccessi letterari – se avete letto La donna della domenica potete essere un “aspirante vercellese” (cit) e vi ricordo che chi contestava tale scelta finisce morto ammazzato prima della fine del libro – e del film – vi darei alcuni suggerimenti tali da trovarvi in mezzo alla gente (impossibile altrimenti ), ma non così tanto in mezzo alla gente – cioè potete sempre scappare.

  1. Amica Collezionista sono mesi che mi pressa per andare il lunedì di Pasqua alla Foire de la Paquerette a Courmayeur. Le ho risposto, mai nella vita (nello stile del nostro direttore della Biblioteca, che non ripeto perché leggono nonni e bambini ecc). Sono stata una volta alla Foire con mio marito – quando per Pasqua frequentavamo abitualmente Courmayeur e Chamonix e davvero, grazie no. Ne ho un pessimo ricordo, per ragioni personali, e per la folla che abbiamo trovato. Ho frequentato abbastanza Courma alle feste comandate per non voler ripetere l’esperienza. Ci andate solo se avete la casa (e vorrei ben vedere) o se siete fan del Milanese imbruttito (il mio amico Remo capirà). In alternativa potete andare ad Aosta, specie se conoscete qualche ristoratore che vi trova un buco per mangiare. Aosta è bellissima, e mercoledì ricomincia Rocco Schiavone, che ha fatto per Aosta quello che Maigret ha fatto per Parigi.
  2. Evitate anche Mentone. Ho ancora memoria di un ritorno molto simile all’avventura recente di Noli. E con mio marito che non era una persona paziente. Però a Mentone avevamo mangiato benissimo.
  3. Evitate tutte le città d’arte – lo so i miei colleghi insegnanti mi staranno tirando le pietre. Avendo potuto andar via, per la prima volta in questi anni, al di fuori dei percorsi battuti, non tornerei mai più indietro.
  4. Potete andare a Innsbruck, che è grande, e ha tante frazioni, per cui fate presto a uscire dalla città e ad arrampicarvi da qualche parte.
  5. Potete venire da noi in Mandrognistan (pure in Mandrognistan Ville), si mangia bene, non c’è tanta folla, e abbiamo appena riaperto il Museo del Cappello (perché oltre a essere la città delle bicilette, siamo anche la città del cappello (ok scherzavo)

Ah, sia Innsbruck, sia Mandrognistan Ville nei giorni di festa tendono a sembrare un quadro di De Chirico: non si trova nemmeno da prendere un caffè. Preparatevi per tempo.

Mandrognistan Ville e Innsbruck

Ok, ora lo avete capito, è un suggerimento su dove non andare per Pasqua.

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Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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