Nugae (più o meno)

Mentre aspetto che la terza dose faccia effetto (dopo due Astrazeneca mi aspetto che mezza dose di Moderna sia più o meno acqua fresca) e dopo un pomeriggio di lavoro necessario, ma noiosissimo, (costruzione di una mailing list di duecento nomi…) intanto che cuoce la cena, fuori piove e Cinorosino si addormenta sotto la lampada, penso, alla fine, che sono abbastanza fortunata e che ho tutto quello che è necessario, e di più. Anche le amiche, che mentre dicevo che avevo voglia di andare a vedere un mercatino come quello di Trento, mi interrompono e mi rispondono che invece è meglio che vada a camminare in qualche bel posto, ma sperduto, anziché andare a sfidare la fortuna dove i contagi sono più alti. Non ha tutti i torti, dato che qui non siamo messi poi malaccio, e al mio hub vaccinale, vivaddio quello vicino a casa dato che ho prenotato io sul sito, oltre a persone fragili e terza età come me, c’erano ragazzini delle medie accompagnati da mamme e papà e persino nonni (con delega).

Però, in questo momento in cui penso di essere più o meno in pace, nel giro di due settimane sono mancati due carissimi amici. Prima Mario, e qui l’unica cosa che consola me e sua figlia è il fatto, che anche in un momento tremendo come questo, sia serenamente mancato a casa sua, nel suo letto, e dopo una serena vecchiaia; poi un caro amico mio e di Francesco, lui purtroppo appena più vecchio di noi. Un amico con cui abbiamo condiviso tante storie, e nel nostro caso anche tanto lavoro e riunioni e progetti. Ai funerali tutta la tristezza di questi cinque anni mi è piombata addosso. Ricordando le nostri camminate sui luoghi di memoria, in particolare un maggio particolarmente caldo a Monte Sole, accompagnati da un ex partigiano che di buon passo dalla Scuola di pace alla vetta ci aveva stroncato felicemente, noi e quaranta studenti molto giovani e già belli e morti (prof, ha ottant’anni ed è tutto vivace e noi a venti siamo bell’e morti).

Cammina con le ali della memoria, amico mio.

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
Questa voce è stata pubblicata in #postserio, famiglia, memoria, Uncategorized e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.