Prima del mare, sono riuscita a portare il mio martirio in montagna tre giorni tre dopo Pasqua.
Vi invito a scoprire dove…beh in realtà non è molto difficile. Dopo infinite discussioni, il problema principale si è spostato dallo stato del meteo ( incerto) a quello ben più importante del suo ginocchio e del suo fiato ( incerti anche loro) Comunque, posto che fare escursioni insalita non se ne parla e non se ne parlerà più ( perché prima, infatti…), al mio martirio manca in po’ di fiducia in se stesso e nel suo gginocchio – con 2 gg- ha così paura di stancarsi che si stanca. Poi se non ci pensa, va a colpi di 100 metri per volta. Comunque, a forza di andare avanti e indietro per le ragioni più svariate, ho inanellato il chilometraggio di un’escursione di media lunghezza mentre lui dormiva, prendeva il caffé o si arrabbiava su un paracarro per il suo rifiuto di considerare i sensi unici. Fortunatamente, lunedì pomeriggio era bello, martedì decente, mercoledì sette soli e pranzo in maglietta. Anche se la nostra trattoria diCampagna ci ha dato buca martedì a pranzo ( colpa mia) , abbiamo trovato a Morgex una trattoria piena di gente del posto alquanto allegra dove abbiamo mangiato cervo in umido più che decente e il padrone ci ha offerto una poderosa grappa fatta in casa, la stessa che teneva allegri gli astanti, immagino. Simpaticissimo e di sicuro non valdostano. La sera abbiamo cenato a lume di candela alla Moraine a due passi dal nostro solito hotel, dove il cibo era strepitoso, il vino anche e il conto stratosferico. Questo comunque ha riconciliato il mio martirio con la Francia e i francesi. E poi essere in giro fuori stagione vacanza ha un fascino particolare. Ah, il nipotone che invece lavorava è venuto a vedere il gatto.