Partigiano reggiano (quello vero)

Intanto dovete accontentarvi del manifestone dell’ Anpi…

Poi quel che temevo si è avverato. Quest’anno niente garofani agli ex partigiani. Sono andata a Masio, nel tardo pomeriggio e zero fiori se non la corona di alloro al monumento dei caduti. Nuova di zecca. Ho fatto un giro di controllo, ma non ricordo tutti i nomi, solo altri quattro oltre mio padre, e niente per nessuno ( e sto parlando di tre garofanini ciascuno, non chissà quale spesa ) . Ho un anno di tempo per recuperarli, e poi questi dannati fiori vado io a metterli, come faceva il povero Perfuno, che ha avuto i fratelli morti a Mauthausen. Io ho dato una pulita alla cappella, e poi visto che non c’era nessuno in giro, e sfidando il ridicolo interiore, ho cantato “Bella ciao” ai miei defunti, compreso il vecchio prozio, che se non era un repubblichino, era di certo un simpatizzante.


Secondo, non so se avete sentito la canzone di Zucchero, Partigiano reggiano…non vi metto il link, perché penso sia in effetti un po’ ridicola – e voglio essere buona.  Il mio  25 aprile l’ho fatto non tanto a portare i miei alunni in sala Ferrero appena riaperta a vedere lo spettacolo di Alloisio , e a morire di freddo, ma a Gattatico al museo dei sette fratelli Cervi.

Una visita che consiglio, in un’ora e mezza si arriva ed è ad un passo dal casello Terre di Canossa sulla A1. Nei week end è aperto mattina e pomeriggio. Il museo é interessante, si trova nella csa dei Cervi, che il vecchio Alcide alla sua morte lasciò alla provincia. Si vedono le stanze padronali, la cucina, le stalle, gli attrezzi e il trattore, un video interattivo, poi noi al pomeriggio abbiamo avuto un incontro con un vero partigiano reggiano, un arzillo novantenne, che ci ha raccontato la fatica di essere un partigiano di pianura , dove non potevi nasconderti da nessuna parte. Siccome casa Cervi si trova in un campo in mezzo al nulla, la cosa rendeva proprio bene l’idea.  I miei ragazzi, lo dico davvero, sono stati super.

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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