Piccola rubrica per segnalare le piccole e grandi cose sulle quali bisognerebbe indignarsi, qui nel nostro natio Mandrognistan. banalità, che vengono in mente in una pigra domenica di sole…
Le piste ciclabili che finiscono con un gradino, o su una macchina correttamente parcheggiata nel suo spazio (bello, la pista prolungata nel parcheggio…)
Il totale disinteresse per la faccenda del nostro teatro ( e scusate, il direttore amministrativo in partenza, con la più grande puzza sotto il naso che si sia mai vista – si sa, in un posto piccolo ci si conosce tutti un po’ – che ha messo in vendita biglietti per una stagione in partenza compromessa, se ignorava le condizioni reali del teatro è grave, se non le ignorava e ha messo in vendita lo stesso i biglietti, si è comportato disonestamente nei confronti degli utenti. Dunque la sua prossima dipartita comunque da prebende accompagnata, non mi fa perdere il sonno)
Il totale disinteresse delle Istituzioni e soprattutto dei poteri forti (Guala, Fondazione CRAL) per la nostra Università, che noi abbiamo voluto e poi mollato. Cota è nato a Novara, lo ricordo per chi fa finta di dimenticarsene.