Appunti del fuori salone

Avevo voglia di tornare a vedere l’animazione del Fuori Salone – soprattutto le sculture e installazioni , che non possono essere definite mobili e a volte sono perfettamente inutili . Ma belle

Appunti:

A Milano fa caldo, più che in Mandrognistan villa e contado. È lo smog, che avvolge in quella cappa umidiccia su cui si impasta il combinato metro aria condizionata spifferi. In taluni casi la buona vecchia mascherina potrebbe tornare utile, il colpo d’aria è sempre in agguato. Gli stranieri sono per lo più in bermuda magliette sandali biancheria a vista che deve essere il trend di quest’anno, le sciure hanno ancora il cento grammi da mezza stagione.

C’è in giro tutto il mondo ( d’accordo che ero in zona statale, ma non ci si poteva muovere)

Molti eventi mostre spazi espositivi sono professionals only, cioè architetti e designer. Abbiate pietà delle gentili signorine, che alle sette di sera cominciano a impappinarsi; in alcuni casi non ci perdete nulla, il meraviglioso giardino giapponese in via Durini era sicuramente meglio dell’esposizione di Natuzzi ( è un’occasione ghiotta per vedere scorci di Milano solitamente riservati ai residenti)

Non si può vedere tutto. Il consiglio è prendersi una zona ( Tortona, Cinque vie, Cà Granda , quel che volete) e esplorarla tutta. Se ci sapete fare come le influencer di Instagram, ci sono aperitivi dappertutto. A me hanno offerto da bere gli operai della filiera del legno che protestavano per il contratto in via Durini perché ho solidarizzato ( difficile farsi sentire in quel bailamme molto d’alto bordo)

I gatti ( l’installazione si chiama Pet theraphy) sono nel cortile della Statale, con i moai vandalizzati, la spirale e il temporale tropicale e tutto un piano di sculture colorate. Io mi sono fotografata a specchio in un’installazione insieme a mezza sciura in cappottino di cammello.

Ci sono code che non ricordavo dai tempi dell’Expo.

Ci vogliono scarpe molto comode ( le aveva pure la Meloni). Massimo rispetto alle professioniste in tacchi a spillo e alle ragazze in tacconi (alti e larghi, altro trend di quest’anno)

Il Duomo è aperto sino a tardi.

Non sognatevi nemmeno di trovare un taxi. Fate prima a sposarne uno.

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Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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