
L’ho già detto? L’ho già detto: sono una persona abitudinaria .
La primavera per me è la Valsesia. È cercare le primule vicino a Prati di Cervarolo. C’è un punto, e solo lì, in cui per, evidentemente, una combinazione di suolo ed esposizione al sole che fa letteralmente esplodere ciuffi di primule già agli inizi di marzo. Siamo vicino a Varallo, in una valle tributaria che è la Val Mastellone, la mia preferita insieme alla Val Sermenza di Carcoforo.
Ma sportivamente parlando, che disastro. Ho dolori muscolari ovunque, e , a parte la paranoia, ho provato a cercare una causa e la soluzione. E per fortuna ho un medico, adesso, che azzarda persino una diagnosi, e fornisce soluzioni. Ma io avevo male sabato scorso e ho male pure adesso ( e oggi ho pure preso in’antinfiammatorio, che cerco di non prendere , ma perché dover soffrire?)
Comunque sabato sono salita lemme lemme sino ai Prati, ho guardato le primule, la chiesa, le galline, dato un’occhiata alla stradina che porta a mezza costa a Cervarolo. E poi sono scesa. E ho visto la madre di Dio e qualche santo. CHE DOLORE! E quando hai dolori, li hai a scendere, non a salire (salendo si allungano i polpacci, scendendo freni, e quindi tibiali quadricipiti polpacci tutti insieme, una sinfonia di infiammazioni
Che il magnesio, gli integratori e tanta acqua (ossia quanto ha detto il mio dottore) non hanno ancora portato via.
Poi va beh, mi sa che mi tocca anche una risonanza, un giorno o l’altro, che sto ginocchio sinistro è un po’ appeso a un filo.
Insomma, un’ anatra zoppa.