Su e giù per il Mandrognistan

Avevo suggerito, non tantissimo tempo fa, che intorno a Mandrognistan Ville ci fosse tutto un mondo (escursionistico) da scoprire. E quindi, alla fine, ho cominciato a scoprirlo, sempre in famiglia, in un certo senso: a dirmi che intorno a Pecetto c’erano itinerari panoramici è stata la cugina Betta, e a scoprirlo di persona ci sono andata con l’altra cugina Millina. In tutta la provincia del Mandrognistan, in realtà, c’è abbastanza da camminare per una o più vite, ma siamo alle prese con la peste suina africana (PSA) e l’escursionismo è proibito in tutta la fascia appenninica, perché l’escursionista ravana nel fango con gli scarponi e poi li pulisce sullo zerbino del primo allevamento di suini che vede. Certo.

In ogni caso, abbiamo iniziato perdendoci a Pecetto (questa cosa che mi perdo quando viaggio con altri meriterebbe di essere indagata), poi io non ricordavo esattamente dove iniziava il sentiero. Come Dio vuole ci siamo avviate ( dal parcheggio del centro sportivo a sinistra) abbiamo risalito una collinetta e ci siamo trovate davanti il teatro delle Alpi.

Il Monte Rosa dalla pianura

Da lì abbiamo proseguito lungo la dorsale della collina, collegandoci con i sentieri del parco naturale del Po

Il realtà il nostro anello coincide solo parzialmente con i sentieri 627 e 627 A e B (perché noi non si segue nessuno nemmeno un sentiero), ma avendo come guida i ragazzi che giocavano al centro sportivo abbiamo completato il giro senza rotolare giù da un campo. La cartina però ci suggerisce altre possibilità (in particolare c’è una zona umida che non abbiamo esplorato). Se guardate con attenzione si può leggere tutto il nostro itinerario: abbiamo preso a sinistra e poi siamo risaliti verso cascina Pagani e cascina Sabbioni, poi abbiamo tagliato in un prato con una traccia di sentiero e ci siamo immesse nel sentiero 627, siamo passate dal Bric Montariolo, dove ci sono le antenne, e siamo tornate.

(Nota dell’autore: mi sono presa una domenica di disconnessione e quindi questo post esce in ritardo, ma per camminare c’è sempre tempo e tra oggi e domani nevicherà-forse)

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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