Gattini

Mi rendo conto che da quando ho iniziato a trasformare questo blog da cosa strettamente personale a magazine “serio” due cose sono scivolate via dai riflettori: la sfiga e i gatti.

Per la prima, considerando il livello globale, direi che siamo a posto per qualche secolo. Qualsiasi cosa possa andar male, e che non sia legata alla salute, o ai soldi, o a entrambi, non è poi così sfortunata. Inoltre, a prescindere dal COVID, solo in settimana abbiamo avuto la porta container incagliata a Suez, e un gigantesco ingorgo, e quello che s’è venduto i nostri segreti militari per un po’ di crocchette per cani. Che si può aggiungere?

Quindi restano i gattini.

In questo anno di tutto a distanza o quasi, mi sono resa conto che ci sono molti gattari che non ti aspetti, e che quasi tutti i gatti adorano, per restare in metafora, le luci della ribalta. Dei miei, la più presenzialista è Pipisita, e non ci si poteva aspettare di meno dalla Principessa della casa. L’ha vista chiunque, e più il consesso è di alto livello ( leggi professori universitari, politici, alti funzionari del ministero) e più lei guarda con sussiego. In un paio di occasioni ( una mentre stavo tenendo una relazione) ho dovuto prenderla, mostrarla al consesso e farla gentilmente scendere. Chiudere la porta dello studio significa o registrare i belati, o trovarsi la porta a strisce e con quello che costano gli infissi non è un’opzione praticabile. I gatti sono animali territoriali e non puoi lasciare le porte chiuse.

Questa settimana mi è andata benissimo perché la temperatura mite ha favorito il generale spiaggiamento in terrazza lato cortile. In compenso abbiamo visto tutti il certosino del vicesindaco di Volpedo.

Fanny e soprattutto Cinorosino, che è famoso sui social, non si palesano quasi mai. Di solito si addormentano nei dintorni o si strusciano sui miei piedi, lontano da occhi indiscreti. Ho parlato dei miei gatti ( e di catbombing) con due docenti universitarie ( una ha uno splendido gattone bianco ed è appena stata nominata in una prestigiosa commissione ministeriale) e con la vicepresidente della nostra rete nazionale ( Antonella non c’è il gatto rosso? No, la bella del video è Pipisita, ormai la conoscono tutti, docenti, studenti dei laboratori, ora anche la rete. Ah anche i miei studenti, adesso dorme su …divano poltrona terrazzo si è perso nel ting tong degli ingressi su zoom… non si possono tenere le porte chiuse)

Appunto

Quindi come doveroso annunzio di Pasqua, sui vostri schermi, e non è detto tanto per dire, gattini

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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