Primo episodio della zona gialla che fu. Il 7 gennaio, avendo preso adeguatamente ferie ( ho ancora due settimane di ferie arretrate del 2020, che non è chiaro quando prenderò e soprattutto per farci che cosa) io e Luisa abbiamo deciso di dedicarci al nostro Piemonte insolito.
La zona gialla ha significato, quanto meno, che siamo riusciti a mangiare qualcosa a Verbania al chiuso, e tranquillamente, dato che la temperatura, nel pomeriggio, è scivolata fatalmente sotto lo zero. Avevamo l’idea di una esplorazione della Val Cannobina, che però abbiamo rimandato ad una temperatura più propizia: abbiamo riconosciuto che nonostante fossimo entrambe adeguatamente coperte non siamo più abituate all’inverno. Questo significa che anche i nostri comportamenti e i nostri corpi hanno perso una naturale capacità di termoregolazione. O forse siamo più vecchie e amen.
In ogni caso, abbiamo camminato lungo il lago e su una pista ciclabile oltre il paese, godendoci gli scorci sul lago. Poi siamo tornate in paese per vedere il santuario e prenderci un caffè. Lì mentre in piazza stavamo godendoci il nostro asporto si sono avvicinati due signori, che ci hanno fatto vedere due palazzi interessanti, un palla di cannone residuo credo, delle guerre di indipendenza quando c’erano gli austriaci al di là del lago ( che in quel punto è vicinissimo). Poi ci hanno chiesto da dove venivano ( tutti a parole conoscono Mandrognistan Ville ), e alla fine, uno dei due ci ha detto che il COVID era tutto un complotto e ha continuato sciorinando pari pari le teorie complottiste di Qanon ( se non le conoscete vi consiglio un giretto sul sito del collettivo WuMing, digitando Qanon nel motore di ricerca: loro ci tengono alla loro privacy, per cui non mi lascia incollare il link qui, fate un po’ di fatica da soli) Mentre parlava pensavo “ Oddio ma allora esistono”, dato che avevo ancora davanti la vista di quello con le corna che assaltava il Campidoglio. Quelli con le corna ci sono anche qui, complotto internazionale di pedofili compreso: però non erano così pittoreschi, erano coppie piemontesi ben vestite di mezza età, prossime alla pensione, probabilmente benestanti. E tant’è molto inquietanti, a posteriori.
Che meraviglia la foto del lago! Che bei colori!
"Mi piace""Mi piace"