Leggendo qui e là le nuove disposizioni vien fatto di pensare che siamo governati da pazzi : andare in spiaggia, fare il bagno solo per nuotare , ma non asciugarsi, nuotare ma non affogare perché non c’è il bagnino e altre amenità similari.
Quindi vi lascio da leggere, per chi ancora non l’ha letto/ trovato in giro il nuovo vademecum del Cai . In questa bella infografica si trova tutto quello che c’è da sapere su come rimettersi in piedi ( meglio “a”piedi) in sicurezza. Porrei un attimo l’attenzione sul “ valutare le proprie capacità”: per quanto tutti noi sportivi (nel mio caso, vabbè vuol dire tirarsela) abbiamo cercato di restare in forma, l’allenamento indoor non è mai come l’uscita sul terreno. E lo dice anche Robert Antonioli, uno che ne so molto più di me, che in un recente post su Instagram ha ricordato tre cose a chi si voglia buttare subito nello sci alpinismo ( ma vale per tutti noi).
1. La montagna è sempre lì, ma noi non ne conosciamo le condizioni, perché per tre mesi ci sono andati gli orsi, i lupi e gli stambecchi.
2. La montagna è sempre lì, ma noi siamo stati qui ( lui, beato in Valfurva). Possiamo tirarcela sin che vogliamo, ma la condizione non è da campionati mondiali.
3. Ha fatto caldo. Poi di nuovo freddo. Il tempo cambia in fretta e le condizioni della montagna richiedono una concentrazione assoluta. E infatti ci sono già stati incidenti di una certa gravità – la morte di Matteo Bernasconi dei Ragni di Lecco è notizia di oggi.
Se bazzicate Instagram, il suo profilo @robertaccio90 è pieno di splendide foto, animali soprattutto, il video di oggi vede protagonisti una volpe, un assembramento di stambecchi e una coppia di caprioli, e prima ancora un leprotto sotto la pioggia. Vi ricordo che io fotografo dei gatti in cucina…