Hallo Hallo

Se fosse la canzoncina dei sette nani, potrei dire “andiam a lavorar”. Ebbene ci sono andata a lavorare e pure a scrivere, mentre i gatti o dormivano o boicottavano. Ma non possono lamentarsi, perché specie la sera sono uscita pochissima ( stasera mi chiama Il Grande Longo: Alura come sei messa? Ma veramente stasera sarei già in modalità pile gatto libro letto…Ah beh allora, che vitalità. Chiusa lì e non fatevi illusioni, abbiamo un film che aleggia su di noi, ma sto cercando di barattarlo con un altro in cui sono automobili e circuiti – ha già detto che mi fa uno spiegone – perché mi sa che il posteriore ancorché tonicissimo di JLo non sia sufficiente a tenerlo sveglio)

Comunque ho scritto molto e qui nemmeno una riga. In realtà sono più o meno immersa nel Nanowrimo, che quest’anno ho preso così sul serio da iscrivermi a una cosa che si chiama discord, dove ci sono le chat del gruppo italiano dei wrimos. Motivante è motivante. Ho lavorato meglio al progetto che ho in mente, e pure a certe cose di lavoro che ho scritto. Ci sono anche i write in , le war, gli sprint …sto a malapena iniziando a capire come funziona. Ma qui niente.

Non sono andata nemmeno a Innsbruck per la Alpinmesse, complice il posizionamento di quest’anno subito dopo il lungo week end dei Santi, che invece ho preferito sfruttare a scopo camminatorio.

Tuttavia ecco alcune immagini della rassegna di quest’anno (di Simon Rainier – grazie all’ufficio stampa della Alpinmesse e a Stephanie Bartl)

Salewa è sempre il main sponsor

Il tempo è stato buono, 8000 presenze il primo giorno.

Due focus principali.
Secondo Andreas Eder, Presidente e Responsabile delle Operazioni di Soccorso Alpino di Mayrhofen nella Zillertal: “Fondamentalmente, si tratta di creare maggiori responsabilità tra gli scialpinisti. Naturalmente, tutti hanno il diritto di entrare in un pendio innevato.
Alla fine, nessuno può impedirlo con mezzi legali. Tuttavia, ogni atleta di montagna che si lancia nel terreno aperto dovrebbe rendersi conto che il soccorso alpino potrebbe, nel peggiore dei casi, arrivare a negare qualsiasi aiuto. Ciò è dovuto al fatto che il rispettivo responsabile delle operazioni è responsabile di ogni membro del team. Maggiori informazioni portano a una maggiore responsabilità personale e a una maggiore consapevolezza del rischio. Per se stessi e per gli altri”

Secondo elemento . La sostenibilità ambientale . No Greta non ha colpito anche qui. Il mondo della montagna già da almeno vent’anni, dalle prime campagne ecologiche di Patagonia e di altri marchi ha iniziato a interrogarsi rispetto alle proprie responsabilità rispetto all’ambiente. Riciclare, usare energie rinnovabili , avere un basso impatto ambientale.

Nel giro di due settimane di qui e di là della Regione Alpina si parlava di ambiente e di cambiamenti climatici. Eppure siamo qui sovente a mettere il dito su eventi e manifestazioni che in Italia ma non solo sembrano andare in senso opposto ( il raduno della Jeep a San Martino di Castrozza questa estate, tanto per dire…) Mentre io sono qui sul letto beatamente sdraiata con i gatti sono cullata dal suono della pioggia. Due settimane fa siamo stati sull’orlo di una alluvione e ieri l’acqua alta a Venezia a sfiorato il massimo mai registrato (187 cm su 194), l’archivio preziosissimo del nostro istituto gemello dell’Iveser ha rischiato moltissimo ( e per fortuna non è accaduto nulla, ma i danni alla struttura sono pesanti) mentre i turisti se ne vanno felici nell’acqua alta dicendo how wonderful. Come diceva Beppe Viola “Wonderful a te”?

Se volete ammirare le immagini di Simon andate qui

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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