Siamo, per la seconda volta in un mese, a mollo. Non in Alessandria città, per fortuna, anche se adesso, a tarda sera di domenica, il Tanaro è proprio al filo del parapetto. Masiamo circondati dall’acqua dei fiumi. Dalla Bormida, dal solito Rio Lovassina che ormai dal 1935 allaga con regolarità i dintorni di Spinetta, dal tanaro, da rii e torrentelli che alla prima pioggia inondano i campi.
E ci sono zone dove non c’è luce, per guasti vari, o l’acqua.
Siamo fortunati, rispetto a zone, nell’Acquese e nell’Ovadese, per non parlare del crinale appenninico (da Genova guardavano con preoccupazione ai nostri accadimenti)
Ah ma da noi è tutto aperto: come faranno i docenti ad arrivare al lavoro (e tutti gli altri pendolari) con strade e autostrade a pezzi, sono cavoli loro . Tenerci all’asciutto, però, sono cavoli tuoi, caro sindaco – se metti a posto il Lovassina, per esempio, passi alla storia.