1 – Inconcepibile . Sul solito gognablog ora sherpa. Credevo che sciocchezze del genere fossero più comuni sulle Alpi occidentali, che da troppo tempo si riempiono la bocca con lo sci e il turismo, ma devo ricredermi. No, niente spoiler, cari trenta lettori leggete l’articolo originale. Oltretutto i mutamenti climatici rendono lo sviluppo dello sci come divertimento di massa del tutto separato dalla presenza o meno della neve. Lo si può praticare in piazza Garibaldi come a Dubai. Basta avere i cannoni con cui sparare la neve. Persino una storica gran fondo come la Marcialonga non era che una striscia bianca in mezzo al verde. Ci sono molti modi per fare turismo sensibile, responsabile, ecologico, e diffuso, che non sia costruire obbrobri in quota – ce ne sono già abbastanza – o fare atterrare elicotteri sulle piste da sci.
2. Parlare di montane assassine, ma dopo Elisabeth e Tomek lo scorso anno, il Nanga Parbat ci tiene con il fiato sospeso anche quest’anno, a noi alpinisti da tastiera. Seguo Daniele Nardi da parecchi anni, insieme ad altri sportivi, e all’inizio non mi ha destato particolare preoccupazione sapere che lui e Tom Ballard non avevano comunicato con il campo base. Ma ormai, nonostante le ricerche e i droni e l’aiuto di altri come Alex Txikon, le speranze che siano al riparo da qualche parte è sempre più fioca.
Intanto i russi stanno salendo bene … sulla stessa montagna da cui la madre di Tom Ballard, il compagno di scalata di Nardi, non è più discesa (Tom è il figlio di Alison Hargraves, e la cosa più strana è che io ho ascoltato anni fa una conferenza sua e di suo padre, a proposito di Alison. Tom era praticamente un ragazzo, e io in questi giorni non fatto Il collegamento. O le mie sinapsi sono particolarmente affaticate o non ci sto più con la testa…
(foto da Internet – la parte cancellata, anni fa recitava tal quale “The killer mountain”)
Ex post. Non ho più aggiornato il post. Come è andata a finire lo avete letto probabilmente sui giornali specializzati e non. A me Daniele Nardi stava simpatico e lo seguivo da parecchio. Mi dispiace. Chi fa quelle cose lo mette in conto. Agli altri conviene accettare (vale anche per Lama – che ho intravisto il primo anno di Alpinmesse – Auer ecc)