“Amo la neve. In questo sono assolutamente figlia della mia terra. I fiocchi di neve mi riempiono di allegria e felicità, fin dall’infanzia. E sono infanzia. Sono il silenzio ovattato delle mattine d’inverno quando mi affacciavo alla finestra e scoprivo un paesaggio bianco e silenzioso, magia pura. Sono io che corro da mia madre e le dico “Nevica”, come se fosse una scoperta. iSono impronte scure nel bianco, i giochi, un luogo conosciuto che diventa speciale, lo sfarfallio luminoso dei fiocchi che scendono, che si posano lievi e freddi sulla pelle. Palle di neve, sorrisi, corse, alberi bianchi, quiete, gioia. L’inverno dei disegni a scuola, l’inverno delle fiabe. ” (Carla Reschia)
Qualche volta rubo. Specie se amo i libri di chi scrive. Specie se ( oggi sono in una scuola) vedo la neve fitta dai finestroni . E i bambini, quelli che non fanno il tempo pieno, la prima cosa che dicono alla mamma è “nevicaaa”. Come noi.
Poi a prescindere da tutto, meno male, almeno la camera a gas si calma un po’. La natia Mandrognistan ville si piazza tra i primi dieci nella classifica delle città più inquinate: possiamo ancora migliorare.
La fiocca dalla mia finestra al lavoro
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