In questo periodo di frequentazioni gastrolesive e tristezza, ieri tornando da Montaldeo e immersa in pensieri tetri su zii e prozii dalle tombe un po’ trascurate , mi sono fermata alla Pasticceria Alessia a Castelletto, dove ho ulteriormente caricato sul gastrolesivo prendendo una meringa con panna, e poi smaltendo il tutto facendo un giro tra le case diroccate sotto il castello. E ho scoperto le fonti. Più di una parrebbe. Le cui acque sono potabili e a disposizione (a cinque litri per volta).
La fonte vera e propria è in ombra sulla destra e alimenta il lavatoio. Questa è la fonte Carrozza