I buoni e i cattivi (è quasi Pasqua)

Chissà, forse è venuto il momento di essere buoni…Chi sono i cattivi? Facciamo nomi? In primis, il nostro amato sindaco e la sua città sicura (sicura a chi?) – per carità ci sono sedici candidati a sostituirlo che cosa sperano, di succhiare ancora un po’ di midollo? E poi il mio scippatore, da Natale a Pasqua io me la sono cavata. Mah, non mi vengono in mente altri cattivi, sarà che la Pasqua mi rende più buona…A proposito, non mangiate gli agnellini, lasciateli alla mamma. Potete anche dirmi che adesso sono già morti, però, meno se ne mangiano quest’anno, meno ne uccideranno il prossimo anno.
Credo che i buoni siano di gran lunga più numerosi, dal grande Longo che mi portava i mangiarini (certo che però una bottiglia d’acqua potrebbe anche tenerla in casa), le mie amiche che mi hanno confortato, soprattutto Lia – certo che a Pasqua dopo il pranzo me ne starò ben ben tranquilla – i miei cugini, e anche i colleghi, che sono stati dolcissimi. Senza contare piccola gatta, che però mi sta diventando di un viziato…se finisco dicendo che tutto sommato il mondo non è così brutto, mio marito mi dirà che sono deficiente…E’ stato buono anche lui, però, ha persino lavato i piatti, che per un uomo della sua età….

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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