Alla fine quello che ti frega e’ la sindrome da pagina bianca. C’ e’ la fine del mondo in circolazione – banche, bancarotte, malattie, disoccupazione, mancano solo gli alieni e io per tutta la settimana non ho trovato nulla da dire che non fosse l’ovvio. E ho pure sonno. Certo non sono più andata in montagna da quasi un mese e questo si fa sentire sul mio fisico. Certo sono molla come un ‘alga e questo ha i suoi danni collaterali. Poi leggi che mr . B. e’ una constant source of fun ( the economist che notoriamente e’ un covo di comunisti ). Mary star mi inciampa sui neutrini (forse sui neuroni ).
Ciò getta una luce sinistra su coloro che governano la scuola, ma nemmeno questa e’ una gran novità. Non ci danno un centesimo e il nostro Direttore generale non sa leggere una rassegna stampa. Nel natio Mandrognistan ci toccherà sedere su poltrone foderate di amianto e non dite che vedo complotti ovunque. Domenica ci sarà la fiaccolata dell ‘ associazione Ridateci il teatro e il sindaco ieri se n’ e’ uscito con questa bella novita’ sull ‘ aria pulita in teatro. Potenza delle elezioni. Rivoglio i politici mascalzoni di una volta che almeno erano mascalzoni per conto proprio e non per conto terzi.
L’ upgrade di Teo si riferisce al fatto che ha abbandonato la mia berlina vecchiotta per un suv ultimo modello di quelli che pagheranno un mucchio di tasse. Ma nella foto fa la guardia all ‘ ape di Mina. La prossima volta vi parlerò di Chamonix perché qui , coi denti che ballano e tutto non se ne vede la fine.