So che questo è un sito principalmente (ma non soltanto) leggero – umoristico credo sia una parola grossa. Mi corre però la necessità di ricordare qualcuno che non c’è più, e che se n’è andato davvero troppo presto, a 52 anni: il nostro amico Mario di Innsbruck. Nostro perché era amico di mio marito e mio.

Quando lo abbiamo conosciuto era il maitre del nostro ristorante preferito, il Fischerheusl, ma in inverno preferiva lavorare sulle piste ad Axam e non solo. Parlava sia inglese sia italiano ed aveva una lunga esperienza di lavoro. Con noi aveva simpatizzato, non solo perché eravamo diventati più o meno clienti fissi a pranzo e a cena (e questo per anni): si fermava a chiacchierare con noi ben oltre l’orario di servizio, e a me aveva indicato tutta una serie di escursioni da fare (aveva sgamato subito che tra i due non ero io quella sedentaria). Le sto ancora facendo. Perché lui era uno sportivo e anche molto appassionato, conoscitore della zona intorno ad Axam e a Birgitz dove abitava, che aveva cercato nello sport, soprattutto la bici, un modo per superare il periodo della malattia.
Mi dispiace molto per le sue figlie (ridendo diceva di essere sempre in minoranza)
Buon viaggio, Mario. Chissà che con Francesco non vi incontriate di là.