Avrete notato, forse, che non ho postato articoli mercoledì e giovedì come al solito. Non solo perché stavo probabilmente lavorando. Come chiunque si occupi di internet e sia, piccolo o grande, un content creator, programma le sue attività (sì, anche i professori da migliaia di follower miracolati dal Covid).
Però qualche volta salta fuori la vita vera. Anche qui avrete notato che da parecchi anni a questa parte da blog personale il sito si è trasformato in un luogo di riflessione culturale – sono rimasti i gatteeny va da sè. Quindi, proprio per questo durante questa settimana non c’è stata la programmazione solita, perché quando scoppia una guerra, a maggior ragione non troppo distante da noi, tutto il resto passa in secondo piano.
Ci sarà tempo.
Sono stata a Kiev, nel 1979, nel corso del mio viaggio in Russia allora URSS. Kiev era l’ultima tappa. Ricordo la cattedrale, i monasteri, le grandi Avenue costruite dopo la guerra. Immagino sarà cambiata moltissimo. Immagino sarà nuovamente distrutta. Non ho i mezzi per stabilire chi ha ragione o chi ha torto, ho qualche opinione motivata dal l’aver passato parte della mia vita a studiare la storia contemporanea, ma nessuna pretesa di dare interpretazioni al mondo. Dico solo che non impariamo proprio mai.