Punxsutawny Phil , povero lui, ha parlato: ha visto la sua ombra, più prosaicamente è zampettato su una della pergamene predisposte dall’ Inner Circle a Gobbler’s Knob: six more weeks. D’inverno, naturalmente. C’è da dire, almeno a vedere le immagini, che faceva alquanto freddino, stamattina* in Pennsylvania, dove, come in tutta la costa est stavano aspettando neve e ghiaccio (un altro po’). Come dice la mia amica di Roma (quella che mi dà della nordica): sono pazzi.
A vederli, parrebbe che alle sette di mattina siano già tutti molto molto alcoolicamente allegri. Invece no. O almeno, stando alle regole del gioco che si trovano sul sito https://www.groundhog.org/, niente alcool in situ (ma chi arriva alle tre del mattino, voglio vedere se ci arriva santo e sobrio), niente sedie, niente auto, meglio non andare a piedi che sono tre km dal centro in mezzo alla neve al ghiaccio e alle radici degli alberi, e no le barriere architettoniche …insomma meglio evitare di andarci in carrozzina. Non è adatto ad anziani e bambini, e soprattutto copritevi bene, che fa freddo.
Ricordate la faccenda che in mezza Italia è inverno, e nell’altra parte no? Là uguale, in peggio (e fa pure più freddo) Mezza oddio, tre quarti: noi in pianura grazie all’inversione termica abbiamo freddo e pure lo smog, altrove è stata sempre primavera: un mio amico a Torino aveva i gerani alle finestre (sulla faccenda dell’inversione ho chiesto lumi a @giulio-firenze, il mio climatologo guru del twitter, perché io con la fisica, dai tempi del liceo, ho poco commercio).
Ah, insieme all’ombra di Phil, un’altra cosa era assente nei boschi della Pennsyvania: il Covid. Assente dalle indicazioni del sito, mentre su quello ufficiale dello stato https://www.health.pa.gov/topics/disease/coronavirus/Pages/Coronavirus.aspx ti danno una serie di indicazioni (mascherine, distanziamento sociale e vaccinatevi, le solite insomma)
Gli organizzatori dicevano tutti felici: c’è una marea di gente, diecimila persone, tutte qui finalmente. Appiccicate. Ci fosse stata una mascherina una (sciarponi e passamontagna sì, ma non per il covid).
Si vede che il gelo congela il virus (a meno di non esserci un bel focolaio tra qualche giorno: ma “COVID is tough, but Pennsylvanians are tougher”, contenti voi. ) Nello stato, dalla fine di giugno 2021 non è più obbligatorio indossare la mascherina se si è vaccinati. Quindi gli amici di Phil non sono novax. Godiamoci l’inverno.

Che poi, da noi è la Candelora, de l’inverno semo fora ma se piove o tira vento, per quaranta giorni siamo ancora dentro (almeno in Piemonte, ho scoperto, sempre nella mia bolla di twitter, che va bene in Toscana, in Veneto – forse – ma non in Umbria; è il ruolo del vento che è controverso. In ogni caso qui oggi c’era il sole, e niente vento, però il foehn dei giorni precedenti ha portato via la nebbia, per fortuna) Prima ancora c’era Imbolc, la festa celtica in cui l’inverno lascia il passo alla primavera, e infatti bisogna pulire casa – sempre saggi, gli antichi.
- in realtà quando ho finito di scrivere era già il 3 febbraio, quindi è più corretto ieri mattina