La voglia mi è rimasta e così abbiamo esplorato la val Ridanna. Pur avendo in mente un itinerario escursionistico (le cascate di Stanghe), abbiamo optato per un approccio esplorativo . Ci siamo fermati a Castel Wolfthurn, e ammirato anche la parrocchiale, in restauro, e poi siamo risaliti alle ultime frazioni.
Silenzio e verdissimi prati, che invogliano a lunghe passeggiate. Abbiamo visto in mezzo ai campi una chiesetta e abbiamo deciso di raggiungerla, e qui abbiamo scoperto che il modo più semplice per andare da a a b non è una retta, ma un circolo, oppure scavalcare la recinzione elettrificata di un prato…
Eppure lo abbiamo chiesto all’unica persona che abbiamo incontrato…forse non parlava bene l’italiano (?!) In ogni caso, alla chiesetta e al suo panorama siamo arrivate lo stesso, come si può vedere dalla galleria, e sul sentiero (largo) del ritorno abbiamo incontrato una signora con uno splendido orto. Lusingata dai nostri complimenti ( io ho l’edera che sta dando evidenti segni di volermi lasciare colpevolizzandomi) ci ha regalato un enorme mazzo di salvia profumatissimo, che spero Luisa abbia trapiantato
Dopo questo piacevole incontro, ci siamo fiondate a Vipiteno per quel famoso shopping di cui qualcuna sentiva il bisogno ( Tobia era già cotto)