
E’ iniziata, ufficialmente, la stagione del Natale. Da almeno dieci giorni a Innsbruck le strade sono invase dalle bancarelle e lo scorso week end si sono aperti praticamente tutti i mercatini in Alto Adige. E da venerdì c’è anche il Marché Vert Noel ad Aosta, nella solita bellissima sede del Teatro Romano (di fronte alle finestre di Rocco Schiavone, se avete visto la seconda serie). Se il mercatino di Aosta per me è ormai una presenza famigliare e gli espositori gli stessi da alcuni anni – il che non è sbagliato, parliamo di artigianato di qualità in diversi casi, e di cibo buonissimo , si sa c’è anche quello, in tutti i casi.
La mia amica Canadese Marisa, che ha scattato la foto, in realtà era più interessata alla città che non conosceva, che al mercatino in sé, e passeggiando per il centro ci siamo imbattute nel già vituperatissimo ma futuristico albero di Natale di piazza Chanoux. A me sostanzialmente è piaciuto, non solo perché non è facile imbattersi in un albero di Natale che puoi scalare dall’interno. A colpi di trentacinque persone alla volta, perché è legno non cemento e devo dire che un po’ ballava, per cui se avete problemi di vertigini, lasciate perdere, anche se non ci si alza di molto…ma è sufficiente per avere una visione insolita della piazza. In effetti è molto meglio del tradizionalissimo, ma banale albero piazzato a fianco dell’Arco di Augusto. A noi un tocca un tronco di cono ancora incompleto, quindi cari amici di Aosta, non lamentatevi troppo…

Da notare il tempo magnifico…