Mentre studio, o meglio faccio finta di studiare, e intanto penso che la mia vita andrà comunque a semplificarsi, mentre capisco che l’unico modo per evitare la piccola che piscia e i suoi danni sarebbe di non muovermi, tenermi i crampi e star sempre seduta vicino a lei, così si sente protetta (in realtà non è sbagliato, ho studiato e scritto un bel po’ in questo modo), mi rendo conto che i miei livelli di stress stanno salendo e molto.
Così #throwback a qualche tempo fa, con l’estate, quella che dovrebbe arrivare nel week end, in apparenza ancora lontana, a Cannes. Lo so , è un blog di montagna, ma siccome è anche un blog del e sul camminare, e il Festival si è appena concluso, ho cercato di farmi una bella e lunga camminata (allora pensavo che sarei riuscita a rimettermi a correre, ma ora non ne sono così sicura, accidenti- addio Tor de Géants) lungo la Croisette, e senza mettermi a guardare le vetrine dei grandi marchi che si trovano lato alberghi.
Si è messo a piovere, poi è venuta una tempesta di vento, i miei buoni propositi di arrivare sino al Vieux Cannes si sono bagnati troppo e amen. Il cielo come si vede non era proprio tanto blu, e però camminare a passo svelto in uno dei luoghi più famosi del mondo è fantastico (anche se tutto sommato preferisco la Promenade des Anglais)
Come dicevo, di trail nemmeno l’ombra, ma se questo non è pet theraphy, cos’è?