Giusto per ricordare a Junkers e soci che viviamo nel paese più bello del mondo ( sì, siamo anche un paese di cialtroni, che sta per essere governato da altri cialtroni, ma chi volevate che eleggessimo, DeGasperi?) ho scoperto – in realtà lo ha scoperto il cugino piacione che gira per la provincia e quelle limitrofe per lavoro, una serie di panorami mozzafiato nella zona di Acqui, puntellati dalle cosiddette “panchine giganti dell’amicizia”. L’ideatore del progetto è il designer americano Chris Bangle, che trasferitosi nella Langa, a Clavesana, ha costruito nel 2010 la prima panchina nella sua tenuta. La cosa ha preso piede e lui ha fornito il progetto della panchina originaria gratuitamente. A condizione che le panchine fossero collocate in luoghi panoramici e a disposizione di tutti. Ad oggi sono 47, qui potete trovare l’elenco completo e la mappa. La nostra prima panchina è stata quella giallo moscato, vicino ad Alice Belcolle ( noi venivamo dalla Taverna della Baccante di Bruno, ma anche ad Alice ci sono bei posti per mangiare).
Trovare la panchina, dove Alberto era già stato non è stato semplicissimo, ma quando anche Google fallisce – capita se non c’è segnale, ask Enrico, quando riprende il segnale, e ti darà le dritte giuste – in realtà mentre le dava io ho scorto la panchina in cima alla collina e ho cercato un posto per lasciare la macchina. Le panchine si trovano su crinali, dove la vista è particolarmente ampia, e sono raggiungibili solo a piedi. La nostra nella fattispecie è in un luogo bello aperto, e fortunatamente domenica il tempo era fresco, altrimenti lì sopra si rischia di cuocere. Veramente, siamo arrivati sopra e sono arrivati anche i lampi, e poi la pioggia ( vedi la continuità con il post precedente) . Se poi avete un’auto con il pianale basso come la mia, non vi conviene lasciarla in mezzo alle vigne, la seconda volta il furgone si è impantanato…
Ribadisco, il designer americano ha avuto l’idea nelle Langhe, non davanti al Grand Canyon, che pure…sarà la terra, o il sole, o le vigne, o quello che producono, meglio. Per cui, il cielo non è ancora blutrail, ma camminare in mezzo alle vigne ha sicuramente il suo perché