Ricordate don Ulrico? Se come me siete ormai avanti con gli anni e con l’Alzheimer incipiente (grazie, marito mio), ricorderete che in Amici miei il Sassaroli squadrando i quattro che facevano casino nella sua clinica per il Melandri che continuava a ripetere “Ho visto la Madonna” ordina minacciosamente “Chiamate don Ulrico”. Bene, io ho bisogno di don Ulrico. Senza contare la macchina, dove ormai l’aria condizionata funziona alla cazzo, cioè quando vuole lei, (e il guasto è talmente esoterico che tutti hanno gettato la spugna) – d’altro canto a che serve l’aria condizionata – si sono rotti nell’ordine, la macchina del caffè, il lampadario di cucina (oggi girava per casa l’ineffabile signor Robotti vestito esattamente come quest’inverno) e pure la moka. Ah, e Francesco ha perso il suo adorato pettine di corno, e quindi non viene in montagna. ma poi l’ha trovato. Però viene sempre solo per farmi piacere, e di malavoglia (perché, gli altri anni? come dice Luisa, dovrei preoccuparmi solo nel caso in cui mostrasse entusiasmo) Comunque la valigia l’ho preparata, la Giulietta l’ho affittata (se ti danno una Golf non vengo), e i cat sitter sono stati avvisati…Se qualcuno può dire una preghiera, glie ne sarei grato.
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