Una nota di speranza

20120601-001641.jpg

Ho già messo questa foto, villa Antonia di S. Maria Maggiore, dove si trova il museo dello spazzacamino. Volevo parlare di una natura che una volta fosse madre e bellezza e non solo matrigna. Quel pomeriggio, tre settimane fa, avevo molte più speranze che sono state vanificate dalla burocrazia scolastica – dovevo scrivere un verbale – comunque pervicacemente sono andata in Ossola come volevo e non più vicino come sarebbe stato consigliabile. In effetti ho passato il pomeriggio in Centovalli a Santa Maria Maggiore, a veder passare l’ omonimo trenino e a passeggiare per le stradine lastricate. E ancor deserte. Il caldo era già estivo – dopo è tornato invernale e tutti ci siamo ripresi bronchiti e malattie varie – e c’è erano fiori dappertutto, glicini soprattutto. Ho provato molta tranquillità e consolazione. Quella che spero arrivi anche ai terremotati. (donate due euro, mi raccomando, che se aspettiamo i politici fa tempo a venire la fine del mondo)

Avatar di Sconosciuto

About alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
Questa voce è stata pubblicata in camminare, montagna, Ossola e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.