Pink

Disavventura.  Un mese fa ormai me ne sono andata a Lanslebourg con l’idea vana di provare la Turra  : idea vana perché sono tre anni che lo dico e sono tre anni che non succede nulla.  E non è successo nulla nemmeno adesso.  Sono andata sino al Piccolo Moncenisio e su quella strada passavano in po’ troppi suv _ facendo una enorme fatica. Chiuderla no?  Comunque di marmotte ce n’erano una quantita’ e tutte con un bel culetto peloso.  Temperatura bella fresca ma a 2000 m. anche a settembre non c’è afa. Dopo me ne sono tornata in paese e ho fatto un salto da la Foire à la polaire perché volevo un orsetto per questo inverno.  Ce n’erano molti e io non volevo il solito colore smorto.  Così l’ho preso rosa
Ed è rimasto tranquillamente nel bagagliaio dell’ auto sino a sabato scorso, quando me ne sono andata in val Chiusella al rifugio Piazza e lì mi è caduto addosso l’autunno tutto intero.  Mi prendo il pile (maglietta pile leggero orsetto giacca leggera ) e lo guardo.  Rosa. Altro che rosato. Rosa shocking carico. Fluorescente. Da pensare che potevo averlo comperato in piena tempesta ormonale _ e questo in effetti dati i tempi non è più il caso. Illumina i sentieri ma non oserei metterlo in un altro contesto.  Ma che mi è preso? Adesso è ancora in macchina.  E non mi azzardo a portarlo su perché di sicuro ad una certa signorina piacerebbe da morire …

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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