Sto rimanendo fedele, nel mio piccolo, alla promessa di esplorare nuovi luoghi (chissà che questa voglia di esplorazione, un giorno o l’altro, non mi porti a cambiare anche altri elementi importanti nella mia vita…) così sono andata alla scoperta della valle Antrona, ormai due settimane fa. Armata di guida delle escursioni invernali, che segnalava una possibilità interessante a partire proprio da Antronapiana. Il paesino è molto pittoresco, ma mai una volta che le guide siano precise…l’ingresso al sentiero l’ho trovato per puro caso, e l’ho perso subito dopo, nel senso che i segnavia scomparivano improvvisamente. Sospetto che ci fosse un’altra passerella in altro per superare il torrentello, che non era agibile comunque in inverso. In ogni caso, di neve ce n’era pochissima. Ce n’era di più verso il lago di Antrona, che però, proprio per questo andirivieni, non ho potuto raggiungere. Potrei dire che si è trattato di una giornata deludente, ma il cielo era così limpido e terso che non è assolutamente possibile lamentarsi, specie se lo si confronta con la caligine morale e mentale (fisica, sentimentale…) in cui ci tocca vivere.
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