Giasòn (che dovrebbe andare in Mandrognistan)

Ieri sera andando al cristo ho visto candele di ghiaccio precipitare dal cavalcavia…il che non è ovviamente un invito per i ghiacciatori a venire nel nostro Basso Mandrognistan, ma il ricordo di quando ghiacciava anche il Tanaro e si andava a pattinarci sopra. Mio padre lo faceva. Cosa da non fare ora, per carità, anche se dovesse trasformarsi in una lastra immobile sino a primavera. E però questo è finalmente un inverno – inverno. Cosa questo voglia dire in termini climatici generali non so, e non se ne viene mai a una

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camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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