
Questo è il lago d’Orta, teatro di un memorabile ferragosto da sposini con mio marito. Ci sono tornata il due di maggio con il nostro amico di Vercelli, l’illustre prof. Villata, con l’idea di fermarci ad Orta San Giulio e farci un giro lungo il lago. Pessima idea. Saimo scappati prima ancora di provare a cercare parcheggio. Meno male che Edoardo ci ha indirizzato su Omegna, dove noi non eravamo mai stati: il parcheggio è stato trovato facilmente, e abbiamo fatto una lunga camminata lungo il lago, in mezzo a ciclisti per lo più stranieri, scoprendo che il lago d’Orta, anche lì, era uscito dai suoi argini (e si vede anche dalla foto-da-telefonino) Non è una vera e propria escursione – dalla piazzetta di Omegna, verso destra e verso sud, piuttosto un flaner che una giornata di attonita bellezza (e le montagne lì a due passi) hanno reso perfetta.
