Come ho già raccontato, con la città di Bressanone ho un rapporto speciale, perché dopo un burrascoso rapporto iniziale (io come sempre avrei voluto dare una seconda possibilità, ma mio marito non ne voleva sentire parlare), è diventato un luogo del cuore non appena ho avuto la possibilità di tornarci. Sono sempre informata sulle loro iniziative.
Mi scrive Erica Kircheis, della Brixen Tourismus Gen. / Bressanone Turismo Soc. Coop.:
“Probabilmente non è un caso che le Nazioni Unite abbiano istituito proprio per il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata Internazionale delle Foreste per accrescere la consapevolezza dell’importanza di tutti gli alberi che compongono il polmone verde del pianeta Terra. Le foreste ci offrono sostentamento, riparo e puliscono l’aria che respiriamo. Questa giornata serve a incoraggiare le persone a proteggere boschi e foreste. E forse proprio a causa dell’attuale situazione che questi luoghi assumono un significato ancora più prezioso. Infatti, ora più che mai ogni momento trascorso nel bosco è un’esperienza liberatoria: escursionisti, sportivi e altre persone in cerca di svago qui possono fare il pieno di energia 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Con il risveglio della natura, l’aumento progressivo delle ore di luce, in primavera cresce il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta. Le restrizioni provocano fame di aria, boschi e montagna. Mai come adesso si ha bisogno di nuove energie positive. Bressanone e dintorni promettono esperienze uniche a stretto contatto con la natura. Qui circondati da boschi e prati, laghi e montagne si ha lo scenario perfetto dove praticare attività per rigenerarsi e vivere momenti di piacere.
“Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa”, affermava Henry David Thoreau. La natura era per Thoreau fonte di benessere e soluzione esistenziale. Come allora, anche oggi camminare nel bosco fa bene. Oggi lo sostiene anche l’ONU, che ha recentemente riconosciuto i benefici della terapia forestale e la sensazione che tutti gli appassionati di montagna da sempre hanno.
Con oltre 400 chilometri di sentieri segnalati, molti dei quali all’ombra di cime di conifere e chiome di alberi decidui, Bressanone in Alto Adige offre numerose possibilità di scoprire la natura pura a piedi, in bici, da soli o con guide esperte. Per chi desidera ricaricare le proprie batterie, godersi il silenzio e assaggiare le prelibatezze della cucina dei boschi e dei prati l’escursione guidata “Luoghi segreti e tesori delle erbe” fa al caso giusto. Insieme ad una guida esperta si cammina da S. Andrea lungo sentieri poco frequentati in direzione della Malga Ochsenalm, un posto meraviglioso sopra il limite del bosco. Lì, dove la tranquillità domina ancora la giornata, ci si fortifica con uno spuntino prima di visitare il maso delle erbe Schmiedthof, dove si potrà scoprire qualcosa di più sulla coltivazione di diversi tipi di erbe aromatiche e officinali.
Bressanone è circondata da fitti boschi e vasti prati che nascondono meravigliosi luoghi di energia come ad esempio Colle Libero, dove in una radura in mezzo al bosco sorge un santuario. Quello che una volta era considerato il luogo delle streghe danzanti, è ora una meta di pellegrinaggio con una piccola cappella, un luogo di preghiera e di ringraziamento. Un posto all’aperto in uno spiazzo circondato da alte conifere, con vista sulle vette che si stagliano nel cielo, facilmente raggiungibile con una breve passeggiata da San Giorgio ad Eores, dove si fa il pieno di energia positiva.
Ai Mountain Days Südtirol dal 21 maggio al 13 giugno non solo si possono vivere nuove sfide e momenti unici in montagna, ma anche ricaricare le batterie e sentire il vero atteggiamento altoatesino nei confronti della vita. Vivere la bellezza delle montagne, in vetta, nella foresta o a valle. HIKE | SUNSET | DINNER – Magia del tramonto è uno dei momenti emozionanti ed un’esperienza completa in programma. Insieme ad una guida escursionistica si sale prima di sera sul Monte del Bersaglio con la sua fantastica vista sul Gruppo delle Odle e su Bressanone, si ridiscende alla piattaforma panoramica di Spelonca per una cena all’aperto con prodotti regionali assistendo allo spettacolare tramonto.
La tendenza del “forest bathing” degli ultimi anni sottolinea il significato antico e nuovo della foresta come “luogo di nostalgia e di desiderio”. Nel “forest bathing”, infatti, è proprio questo effetto positivo sulla salute e sul benessere l’obiettivo dichiarato, e non l’azione per raggiungere obiettivi sportivi o per arrivare da qualche parte. Ritrovarsi nel bosco per allontanare lo stress e la fretta, favoriti da diversi esercizi di percezione e consapevolezza: rilassarsi – fermarsi – aprire i sensi – meravigliarsi – meditare – respirare – fare movimenti dolci – rilassare gli occhi – e dedicare del tempo per sé stessi. Così alberghi circondati da boschi e sospesi sui tronchi sopra Bressanone hanno sviluppato programmi benessere legati alla natura.”
In realtà mi è sempre piaciuto appoggiarmi agli alberi e passeggiare in un bosco è una di quelle attività per cui posso commettere un reato (ossia uscire dal comune di residenza). Ma guardate le date: maggio, giugno. Chissà che non abbiano aperto le gabbie per alllora: cioè che ci abbiano vaccinati un po’, per esempio. Certo quelli che si assembrano per prendere un aperitivo non sembrano in grado di cedere al fascino della natura… Per carità, mancano anche a me le sere in cui davanti ad un aperitivo chiacchieravi senza fretta della tua vita e dello stato del mondo (ho la fortuna di avere amici giovani che allo stato del mondo ci pensano) ed evito anche solo di menzionare, cinema, teatro, concerti.
Non vedo l’ora di tornare a Bressanone: anche se viste le circostanze, per ora non abbiamo più fatto salti in avanti (perché il Giulio è stato testé vaccinato, io anche, ma i cancellieri di tribunale ancora no).
