In questi giorni, prima della grande pioggia, sono andata in giro a recuperare dei pacchi ( Dalani è una jattura peggio dei siti di moda online) e dovendo poi da lì finire a Serravalle mi sono trovata a girare per la campagna. E ad un certo punto, tra Boscomarengo e il complesso di Santa Croce e il nulla, mi sono trovata a Donne. E mi sono fermata a Donne. Lo so , per i non Mandrognistani questo riferimento è assolutamente inutile, ma chi è uso alle tradotte di Trenitalia già FF.SS sa che a Donne non si fermavano nemmeno i regionali ( o locali, o accellerati). Ora so che Donne esiste, perché, veramente, l’ignoto è a due passi da noi e ci sfugge. E non è nemmeno un brutto posto: nemmeno bello, veramente, depositi agricoli, qualche cascina, un paese lungo, come accade sovente in montagna, dove non c’è un capoluogo ma tanti frammenti sparsi. Stavo tornando a casa in ritardo, ma tanto il martirio arrivava alle due, che ho sentito in radio la notizia del Nobel a Bob Dylan. Fosse il Buon Vecchio Zio Bob dei tempi andati, li mandava a quel paese tutti quanti.
Archivi
La nuvola dei Tag
La nuvola della categorie
#postserio #sponsorizzato #viaggimentali allenamento alpinisti altro Appennini attualità camminare camminare in città cazzeggio Courmayeur escursioni Francia gatti giù dai monti via nel mondo Laghi mariti me media memoria meteo montagna neve Piemonte Piemonteinsolito turismo Uncategorized Val d'Aosta viaggiMeta
-
Unisciti a 485 altri iscritti
Seguici
Il mio feed
creative commons
Follow me su Feedspot
