Ci avevo pensato a lungo, e avevo trovato una bella meta, oddio guardando la street view la strada era così stretta che non so se la macchina ci passava. Poi ho guardato le previsioni e mi sono cascate le braccia. Se vado su domani piove. E sarebbe la terza volta . Dieci giorni fa, al lago di Malciaussià era nuvoloso. Volevo andare al lago Nero. Il pianoro sopra il lago della diga era pieno d’acqua. Sono arrivata al guado sciaguattando con l’acqua alle caviglie. Il guado aveva l’acqua a pelo a pelo, e passi. Ho trovato il sentiero, le indicazioni erano giuste, ho fatto cento metri e mi sono ritrovata con l’acqua alle caviglie. Mi sono sentita un filo scoraggiata. Ho lasciato perdere. Cavolo. Fra l’ altro la bella strada così affollata nelle domeniche d’estate ( cito) era così stretta e ripida che non avrei voluto trovarmici davvero. Così sono andata sino all’orrido in fondo al lago. E ho camminato sulla diga e intorno a Pietramorta. Finché ha cominciato a piovere.
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