Oh, la bella giornata rubata ai lavori non fatti, alla scrittura non finita, ai compiti da correggere, ai programmi annuali, semestrali, quadrimestrali…Anche la bambina pelosa, ho lasciato. Dopo aver fatto un rapido controllo meteo, sono andata sino al Sempione, perché era una vita che non arrivavo sin là (alla fine c’ero stata lo scorso anno). E volevo vedere i colori dell’ autunno, dato che persino qui le foglie gialle del parco la mattina erano erano una promessa dorata. 10 gradi, infatti. Su al Sempione, che fa 2005m, c’ era la neve che mi arrivava alla vita, e gli sciatori del Vallese che si allenavano sulla pistina di fondo al laghetto, più quelli che salivano alla Testa del Leone con gli sci. Insomma dovevo portare le racchette, che sono ancora in cantina. Peccato. C’erano colori meravigliosi, un cielo azzurrissimo, e due gradi sotto zero. Dal tepido autunno all’ inverno in due ore. Pestato la neve, solida bella e unì po’ crostosa, l’ho fatto. Ho fatto anche unì giro per Domodossola, dove ero stata una volta in vita mia con mia zia, tanto tempo fa. È un bel paese, con una bella piazza del Mercato con i palazzi del Rinascimento. E c’ è la libreria editrice Grossi, uno di quei piccoli editori di montagna che scegliendo la provincia sono ancora vivi e forti.
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