Dopo l’abbuffata

D’accordo, se Natale senza mia cognata (e capodanno e l’epifania) vuol dire stare così bene ci faccio la firma per gli anni a venire. Sono anche riuscita ad andare a camminare sino a Machaby (niente neve, come avete potuto vedere, un freddo cane e un tramonto mozzafiato) e ho fatto pure la spesa al Conad di Pont San Martin (dove hanno dei cappelletti e agnolotti più buoni di quelli di Adamo – dixit mio marito che nella stessa occasione ha misurato il diametro delle lenticchie dicendo che quelle di una volta erano più grandi (una simile belinata merita il giusto ludibrio informatico. Come sempre meditavo di fare un mucchio di cose e ho praticamente dormito tutto il tempo – quello concessoci dall’elettricista che deve aggiustarci un neon in piazza Matteotti ed è un pazzo (niente da dire). Ma ha ottant’anni forse è il caso di perdonarlo

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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