Le medaglie che non ti aspetti

Armin è andato; la Fontana pure, Caterpiller anche (dietro di lui il diluvio?) e pure il pittbull, che prendere una medaglia in uno sport in cui in Italia ci sono 50 praticanti a livello agonistico (che si conoscono tutti di nome, suppongo) fa di sicuro un bell’effetto. Però.  Se siamo un pase di santi poeti e navigatori, siamo in ribasso in tutti i sensi: sui santi non mi pronuncio ma quel che si vede in giro non è incoraggiante (se n’è accorto pure il Papa), per i poeti c’è Sanremo, ma anche lì non mi pronuncio perché l’ultima volta che l’ho visto hanno vinto gli Avion travel (doveva essere il 2000) e quest’anno in giro ci sono l’ex – futuro re (il che è rassicurante, dopo un tale exploit il futuro della Repubblica è assicurato), Pupo (!!!) e Toto Cutugno (!!!); per i navigatori, quella che è appena finita nell’indifferenza generale era la coppa america, quella stessa che teneva sveglia l’Italia quando regatavano Il Moro di Venezia e Luna Rossa? Quella che tutti, persino mia madre buonanima, avevano imparato la terminologia più astrusa che c’è, quasi come il doppio flip e il triplo toeloop del pattinaggio artistico? E anche lì, ti sbatti a fare quel che nessuno ha mai fatto e poi agguanti una miserabile medaglia d’argento? Plushenko deve essere ancora lì a mangiarsi gli stivaletti. Allora, non siamo tutte quelle cose lì e nemmeno un paese di montagne, apparentemente. Quei montanari lì sono per lo più gente di frontiera (altoadesini, friulani) che i milanesi che vanno a sciare in discesa non si filano per quattro anni, filano per una settimana o poco più e poi si dimenticano. A proposito, nel superG di stanotte ci vuole un miracolo, altro che essere favoriti. La Follis è troppo di notte perchè possa anche solo pensarci.

E poi che tristezza! Ho messo il link del sito ufficiale che è assurdamente patetico. E si lamentavano che a Torino le piste erano a 40km dalla città, lì sono a cento e nemmeno c’è neve… D’accordo che sono stati sfigati, quest’anno che è nevicato persino ad Amman e da loro, dove di solito si cammina a malapena fra muraglie di neve, c’era il sole… Tra quello, la presentatrice Rai che sembra catatonica, e i commentatori di ogni tv ( e sono veramente uno peggio dell’altro), fa veramente tristezza. E pensare che le prossime le fanno in Crimea (come dire a Rimini)…

Informazioni su alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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