Dovevo pure provare se zompettando zompettando riuscivo a camminare…
La risposta è ni. Nel senso che. ieri sono riuscita a prendermi una ben meritata pausa (10 ottobre, dall’ultima volta) e sono andata sino a Chamonix, dove le previsioni, dicevano, freddo nuvoloso, ma senza precipitazioni. Bardata da freddo nuvoloso ma senza precipitazioni, ho parcheggiato vicino al cimitero, e ho provato a mettermi gli scarponi, con talloniera o senza talloniera? salomonicamente prima senza poi con. Risultato: senza male, con appena meglio. Però ho zompettato sulla pista stradone sentiero che porta al Montenvers (con il trenino a fianco che ancora funzionava). In un’ora sono arrivata alla curva dei Rochers des Mottets, quasi a metà strada. E ho incontrato due splendide quarantenni che correvano (in discesa) correvano. Ci pensate? grassa e pure zoppa.
In ogni caso meteo chamonix non ha toppato (a Courmayeur c’erano quasi dieci gradi in più…) di neve comincia a vedersene, anche se verso i 1500/1600 metri. Niente ancora racchette. Dall’alto della pista di Planards la città aveva proprio quell’aspetto anni Sessanta che evidenzia un buona quantità di horror urbano – montano (il centro Alpina, per dire). Nel bosco c’erano moltissimi corvi e molto molto silenzio, in città poca gente e quella adorabile quotidianità che in posti come quello si vede di rado ( e che i locali che conosco apprezzano molto).
Una nuova stagione è cominciata.