Ho di tutto: nell’ordine di cura tallonite (martedì non mi reggevo in piedi e ho dovuto fare ciò che cerco sempre di evitare- prendere degli antiinfiammatori) raffreddore, tosse, mal di gola, voce zero, sinusite. Ma non ho la febbre. Niente suini che volano, forse vola qualcos’altro, ma sinché questo non mi passa niente vaccino. A proposito, il mio medico a domanda precisa sul vaccino per la suina ha risposto testuali: “se lo faccia la Bresso”. Ne ho dedotto che anche lui non intende farsi vaccinare. Sarà un fatto politico?
Tanto per dire, lunedì alla presentazione della rivista c’era una ragazza che veniva alle riunioni della Sezione didattica dell’isral e che adesso lavora in una scuola di Londra. Parlando del più e del meno mi ha detto: all’estero, a quel che succede in Italia nessuno può credere. Appunto.
Auguri a Bersani, che non ho votato. (quelli che voto io perdono sempre, forse per quello sono tifosa dell’Inter) Auguri al segretario regionale, che non ho votato. In tutte le liste c’era qualcuno che non avrei votato manco sotto tortura – luminoso esempio di par condicio.
A proposito, signora Bresso, se qualcuno le chiede in questi mesi se preferisce fare politica o scrivere, le conviene rispondere fare politica (attualmente a domanda risponde scrivere e il commento medio delle persone cui lo ha detto domenica a Frassineto Po – ed erano per lo più compagni – è stato “ma vai a lavorare”: ci credo, chi me lo ha raccontato è, come si dice, fonte fide digna)