La solita solfa (it ‘s beginning to look eccetera)

Allora questa la consueta lista in aggiornamento, di cose da fare sino a Natale- ossia stressarsi fuori casa, anziché in casa propria, perché Natale è bello per i bambini ma dalla fine dell’adolescenza in là, come si dice qui, finisce di essere un nolo.

PIEMONTE. Ad Asti, sino a Natale, mercatino natalizio in piazza Alfieri, con ruota panoramica, giostra natalizia ( va bene anche per gli anziani), cibarie ( tante) e addobbi, pantofole e i cappelli dell’ atelier di Valentina Pesce che mi piacciono molto. Nelle vicinanze, il villaggio di Natale di Govone.

Poi il mercato degli angeli a Sordevolo, il villaggio di Natale al ricetto di Candelo, le casette e la ruota panoramica di Mandrognistan Ville (disperato tentativo per non sprofondare ancora più in basso nella classifica delle province in cui si vive peggio): lo ammetto, non ho ancora avuto tempo di guardarle, ma stay posted.

Piazza Alfieri dall’alto

Nel week end di Sant’Ambrogio, la consueta kermesse di Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo, dove ci sarà tutto il mondo e un altro po’. Il 13 presepe vivente in notturna a Pian Munè, che è bellissimo e vale davvero la pena -anche a salire in funivia come gli invalidi come gentilmente mi hanno suggerito di fare.

Si deve comunque scendere a piedi e quest’anno c’è la neve, quindi o ciaspole o ramponi. Per info i social di Pian Munè in particolare Instagram.

Valle d’Aosta. In pieno svolgimento il Marché Vert Noel ad Aosta, nella centralissima piazza Chanoux. E’ piccolo, raccolto, ha molte idee regalo graziose, e lo si può visitare praticamente in mezz’ora. Così vi avanza tempo per le mostre che ci sono ad Aosta, o per vedere l’area archeologica di St. Martin de Corléans. Ricordate la Fiera di San Martino? Ho accompagnato la mia amica unicamente perché volevo vedere il museo, che quel giorno, in contemporanea con la Fiera, era gratuito. Ne vale assolutamente la pena, è possibile toccare le stele e le incisioni (ecco magari meglio non abbracciarle in un afflato di neopaganesimo, ma è possibile toccarle -ricordate, i menhir di Carnac non si toccano). Portarsi via delle stele che pesano parecchie tonnellate non è facile come rubare i gioielli del LOUVRE, ma vi assicuro che probabilmente ci sono più allarmi. Comunque, interessantissimo, con un allestimento spettacolare e un’energia pazzesca. Tra l’altro stanno ancora scavando.

C’è un mercato natalizio a Chatillon, a Courma hanno già illuminato l’abete.

Trentino e sud Tirol

Sono già in pieno svolgimento i mercatini da Trento a Vipiteno. E la prima o quasi settimana di dicembre – è anche la settimana di San Nicola e della sfilata dei Krampus – i suoi aiutanti secondo molte tradizioni: San Nicola non solo non lascia regali per i bambini cattivi, ma li fa prendere dai Krampus che sembrano mamutones di Mamoiada con le corna.. Questa settimana sono in val di Fassa e nel Salisbughese. Di Innsbruck ho già parlato nel post precedente.

A Bressanone, al mercatino di Natale, alcune bancarelle speciali sono veri e propri tesori nascosti, dove l’antica arte artigianale si esibisce in tutta la sua magia.
Per la prima volta al mercatino di Natale si trova uno dei prodotti artigianali più originali: i ricami con penne di pavone. Ancora oggi questi ricami adornano i costumi tradizionali con cinture e bretelle riccamente decorate, ma allo stand XanderFederkielstickerei di Alexander Patzleitner si trovano anche borse e portafogli, nonché custodie per cellulari dal look tradizionale.
Per il falegname e designer Michael Lunger di Holz Live esiste solo il legno proveniente dalle foreste locali. Da esso ricava tipiche decorazioni natalizie e piccoli oggetti. Ama particolarmente il legno di cirmolo, che lavora per ricavarne cuori, stelle e lanterne.
Anche Johann Gafriller lavora il legno. Al mercatino di Natale espone i suoi lavori di tornitura, come ciotole e altri articoli decorativi natalizi.
Anche la produzione di candele è una tradizione in Alto Adige. Irmgard Mayrhofer con le sue figlie si è dedicata a questo mestiere e nel suo stand Mimata vende anche portacandele in argilla, radici di melo e altri prodotti in legno.
Le numerose palline di Natale colorate della Kunststube Lissy attirano davvero l’attenzione.  E qui mi piacerebbe davvero andare, e invece ( mi tocca lavorare). Se lo trovate, un bell’articolo di Jeanne Perego su “Il Dolomite” mette in evidenza l’aspetto solidale che c’è dietro alcuni stand. Un motivo in più per andare a Bressanone.

(Foto Brixentourism)

Francia

Il primo mercatino natalizio l’ho visto a Aix en Provence, deliziosa cittadina piena di fontane dove già a metà novembre occupava Cours Mirabeau, il pieno centro della città vecchia, un posto perfetto per un mercatino natalizio, perché il viale è pieno di caffè e ristoranti, e ci sono molte fontane coperte di muschio.

Il mercatino

Il 7 dicembre mercatino natalizio a Sospel, il 14 grande Mercato natalizio a Tenda ( tutte e due vicino alla frontiera italiana ora che il Tenda è finalmente aperto), itinerario dei presepi a Roquebrune, mercatini a Mentone e anche a La Turbie.

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About alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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