Il regalo vero (come se tutto il resto fosse falso) è stato il giro sulla ferrovia Vigezzina.
Anche qui, qualcosa che un po’ tutte volevamo fare, anche se il sito giustamente magnifica il periodo del foliage , quando fanno treni panoramici speciali e il mercatino natalizio di Santa Maria Maggiore, dove non riesco mai ad andare ( o forse, dato il mio amore per le folle non voglio andare). Il panorama, invece, vale la pena di essere visto in qualunque stagione (nel caso, meglio il lato destro in direzione Locarno, il sinistro in direzione Domodossola), anche in inverno con la neve sulle cime . Il tratto svizzero delle Centovalli presenta alcuni viadotti molto aerei, e alcuni canyon sul torrente. L’arrivo a Locarno è nella parte sotterranea della stazione, che è idealmente collocata tra il lungolago (è il lago Maggiore, anche se all’estero) e la piazza Grande, dove in estate si svolge il festival, e la città vecchia che si arrampica sulla collina.


La visita di Locarno e dei suoi palazzi storici prende poco più di un ‘oretta, poi ci siamo seduti in un bar di quartiere (ossia non quelli turistici della piazza) dove abbiamo avuto un assaggio dei pensionati locali (tenete presente che di domenica è praticamente tutto chiuso o quasi – leggi tranne la piazza). Simpaticissimi.
Al ritorno, senza la signora che all’andata aveva tenuto giù ostinatamente la tendina (anche te cara, che fastidio ti dà il sole?) ci siamo godute il paesaggio, le vedute, l’orrendo santuario della madonna del sangue di Re , che racchiude una deliziosa chiesina secentesca.
Tra l’altro lavorare alla Vigezzina deve essere molto poco stressante: ci siamo imbattuti in personale viaggiante di una gentilezza squisita, che hanno risolto un nostro problema (data sbagliata al ritorno), rapidamente e senza fiatare. Abbiamo avuto l’impressione, tra l’altro, che sia una linea viva, che serve il trasporto locale, studenti lavoratori frontalieri, non solo un espediente turistico. Attenzione, sino al 14 marzo ci sono lavori tra Domodossola e Masera, con pullman sostitutivi: imperativo consultare il sito per orari e prenotazioni (in qualche caso obbligatorie)




