Mentre mi crogiolo al sole di fronte a una stupenda mareggiata (quando leggerete miei venti lettori starò in ufficio con le luci accese e spero anche il riscaldamento- ma non sarà sicuro così tiepido) vi suggerisco una cosa da fare, come il trenino delle Centovalli, un po’ tutto l’anno: il trenino rosso del Bernina.
Che era una delle cose da un po’ sulla mia bullet list e finalmente questa estate ci sono riuscita (abbiamo prenotato un monolocale nell’unico posto disponibile e relativamente a buon mercato dei dintorni. In Svizzera, ed è tutto dire).
Noi abbiamo fatto tutta la tratta da Tirano a St Moritz, dove abbiamo comprato una cosa deliziosa da asporto da Hanselmann e l’abbiamo mangiata sulle panchine antistanti la piazza. Perché come sempre spesso con Amica giovane si saltano i pasti o quasi. E per altro pranzare da Hanselmann guardando il menu è pure relativamente abbordabile se non volete lo champagne millesimato. In generale in effetti i prezzi di St Moritz non sono stratosferici: ovviamente le scarpe di Prada costano come a Milano, e immagino anche i Rolex, o gli Eberhart che a me piacciono di più. Ma guardando ad esempio articoli sportivi di marche conosciute , al netto del cambio i prezzi erano quelli reperibili sul sito.
Il viaggio in sé è la cosa più interessante perché sino alla fermata dell’ospizio Bernina i cambiamenti di paesaggio sono particolari, dato che la linea sale di quota rapidamente (le due più interessanti secondo me sono Cavaglia e Alpe Grün, quando si aprono i panorami sul massiccio del Bernina)
La discesa verso St Moritz è molto più rapida e dolce.
Qualche informazione pratica. La linea Tirano – St Moritz delle Ferrovie Retiche svolge servizio viaggiatori regolari; solo alcune corse sono quelle turistiche, dotate di ampie vetrate. I posti sono di solito pochi e si prenotano anche tramite agenzie online. Ecco, non ne vale la pena . Sul Sito della Ferrovia Retica c’è la possibilità di prenotare sia le carrozze panoramiche sia i biglietti ordinari (nemmeno loro molto a buon mercato- siamo in Svizzera): bisogna fare qualche giro sul sito, che non è navigabilissimo, ma è possibile acquistare i biglietti ordinari (ricordate : due biglietti, uno per il viaggio di andata uno per il viaggio di ritorno ) In realtà le carrozze ordinarie, con i pendolari, e i viaggiatori ordinari , permettono di ammirare il panorama con eguale ampiezza . A differenza di altri treni il lato in cui ci si siede non ha molta importanza: all’andata il lato destro consente di apprezzare il tragitto e il lato sinistro le montagne (e il viadotto elicoidale di Brusio che è il piece de resistance della linea)






Naturalmente il controllore è arrivato mentre stavo fotografando il viadotto. Sì i controllori passano sempre . Quindi niente scherzi siamo in Svizzera (in cinque giorni abbiamo preso due multe una per superato i limiti di velocità sulla strada dell’Umbreil dove i ciclisti andavano più veloci di noi).
Noi siamo state in estate, ora c’è il foliage, in inverno la neve.
Quindi per tutte le stagioni.
