Per partire dalla fine, non ho riconosciuto quasi nulla di St. Malo, nemmeno l’hotel dove avevamo passato parte della nostra luna di miele (quello da cui ci avevano cacciato perché arrivati troppo tardi per la prenotazione- cosa che nessuno ci aveva detto, che c’era un orario limite- invece è ancora lì, extra muros, sulla passeggiata. Luogo di una mia memorabile sfuriata).
St. Malo è una città elegante e turistica, e io ricordavo una specie di borgo di pescatori. Mi è stato fatto giustamente notare che sono passati più o meno trent’anni, e come dire, things change, e molto. Eleganti negozi, ristoranti (ok lo scopo era quello di mangiare i leggendari frutti di mare ed è stato raggiunto ad un prezzo tutto sommato equo) e la passeggiata sui remparts al tramonto che rimane spettacolare.
L’itinerario ci ha fatto partire da Mont St Michel, che nessuna di noi aveva particolarmente voglia di rivedere e che abbiamo salutato da lontano (tenete conto che ricordavo benissimo di aver parcheggiato in bassa marea nei pressi della salita e ora si lascia l’auto a circa quattro km) e poi abbiamo preso la strada costiera sino a Cancale, che è un borgo molto grazioso, dove ci siamo presi, a intervalli regolari, una serie di acquazzoni, che erano l’unica cosa della Bretagna che ci mancava . Cancale è vicinissima a Saint Malo.


