Oggi giorno del solstizio, io e Amica giovane abbiamo attraversato la Francia. Subito dopo Ginevra alla fine del territorio conosciuto da tutte e due (traforo, tornanti, la prima funivia della Aiguille du Midi, gazze e cornacchie che passeggiavano in mezzo alla carreggiata perché non c’era nessuno, letteralmente) abbiamo pensato Aaah finalmente dei panorami nuovi. Il centro centro della Francia manca a tutte e due, chissà cosa vediamo (mancano anche i Pirenei ma è un ‘altra storia e un altro viaggio).
Spoiler: foreste. Foreste e ancora foreste. Disabitate. Qualche mucca, dei cavalli. Poche auto. Una fattoria ogni tanto.
Vedevi gente solo nelle aree di servizio, alle pause idrauliche.
Fuori 38 gradi (anche in Francia sono giorni di grande canicola ), ma la temperatura ha cominciato a scendere come detto da Meteo France avvicinandoci all’oceano.
Stasera a Auray, per la festa della Musica che si tiene al solstizio, ci vorrà la felpona.




Ovviamente il nostro padrone di casa ha dei gatti (probabilmente abbiamo scelto la casa apposta)
