Vi avrei dato altri suggerimenti

ma fa già troppo caldo. Per dire, andando al lavoro in bicicletta di venerdì 13, che è un ulteriore sprezzo del pericolo rispetto al già rilevante pericolo ordinario, non tanto lontano da casa la bici ha cominciato a sbandare e mi sono accorta di avere una gomma completamente a terra. L’ho guardata, e dato che di fronte all’ufficio si trova l’unico posto in cui ti aggiustano le bici in Mandrognistan Ville, dove ricordo che l’unica salita è il cavalcavia del Cristo, quindi un posto perfetto per andare in bici, insomma ho cominciato a spingere. E mentre il telefono squillava per conto suo, mi sono poi fermata a considerare che forse era meglio avvertire in ufficio.

  • Ma stai bene?
  • Sì sì devo solo far aggiustare la bici
  • Ti devo venire incontro?
  • Ma no dai , la porto dal biciclettaio e vengo.
  • Ma il ginocchio sta bene?
  • ….

Questo è quello che succede quando il mondo sa che di quando in quando finisci con la faccia a terra di solito dove e quando non dovresti ( tipo la passeggiata a mare di Imperia).

Il responso del biciclettaio è stato infausto, copertone e camera d’aria andati. E io gli ho lasciato la bici e ho proseguito con la mia vita.

Ieri sono stata invitata ad una simpatica grigliata nei dintorni di Ronco Scrivia ( in un bosco, praticamente, ai piedi del quale stava il bellissimo orto dei miei amici) . Ho portato delle cosce di pollo marinate pronte per la carbonella (tanta stima per il maschio alfa grigliatore), il caldo era imponente, la giornata piacevolissima, peccato che la sera abbia ricevuto una telefonata di quelle spiacevoli. Controlla che ho preso una zecca ( tre alla fine). Ho controllato e ops , una ( ma abbiamo ancora da fare un ulteriore check, perché non è facile girarsi a 360 gradi). Non ho le apposite pinzette, ma con le mie ho tolto tutto, disinfettato, e ora sto a guardarmi sotto l’ascella. Vi lascio un ben fatto video di istruzioni di @forest_paola su cosa fare e soprattutto cosa non fare in caso.

Il problema è che non l’abbiamo presa in Trentino, dove raccomandano di coprirsi di abiti e di repellenti importanti, in Scozia, dove Amica Giovane ha avuto a che fare con loro più di una volta, o in mezzo alle sequoie. L’abbiamo presa , di tutti i posti, a Ronco Scrivia. Nemmeno in montagna. E nella mia lunga carriera non mi è mai sinora capitato. Troppo caldo? Troppi veicoli di trasmissione? E non sto parlando dell’incolpevole Pepe, la cana della padrona di casa.

Quindi, state attenti là fuori ( le zecche posso trasmettere malattie, quindi è meglio evitare)

Il posto (dopo la grigliata)
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About alpslover

camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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