Ho venduto la pelle dell’Orso (in diretta)

Sono alla fiera di Sant’Orso da esattamente un’ora, compresa la sosta trifolette alla pro loco di Arvier? O Arnad? (Mi scuso con quelli che ho menzionato a sproposito e con gli autori della suddetta che è stata criticata dalla persona con cui sono venuta- le patate dovevano essere più morbide. A me è molto piaciuta anche se forse era una giornata più da favò. Che la digerisca prima di domenica è un’altra questione, che ha più a che fare con il mio lungo mese di gennaio, in cui è accaduto veramente di tutto).

Comunque sono già scappata. Mi sono rifugiata in duomo a scrivere – tranquilli c’è molta gente pure qui e nessuno intenzionato a pregare direi. Per la cronaca il duomo non è la collegiata di Sant’Orso, ed è una chiesa molto antica tranne la facciata ottocentesca. E nemmeno in duomo c’è pace, ma una folla di gente lo stesso.

La massa, e io che sono sensibile alla massa ho già dato forfeit (e per fortuna ho detto alla mia amica di andarsene per i fatti suoi e ci vediamo davanti alla trifolette, prima di tornarcene a casa di dio dove abbiamo lasciato l’auto. I parcheggi sono per fortuna gratuiti). L’anno prossimo sarà a ridosso del week end e dovrò inventarmi una scusa . Ho visto già alcuni banchi di artisti noti (a certi livelli il termine artigiano è riduttivo), molti banchi di tradizione, un salumaio delle mie parti e una massa compatta di gente (quelli che sopporto di meno sono i cani di piccola taglia che si calpestano benissimo e i genitori con carrozzina al seguito e bimbo/a piangente – non quelli con bimbo dormiente che ovviamente non se ne cale, ma quelli il cui bimbo vorrebbe evidentemente essere altrove: portatecelo, altrove).

Saranno tutti felici ( artigiani, ristoratori, assessori e sindaci): sono felice anch’io per loro. Io sono asociale, sorry.

C’è il sole per fortuna (e anche La trifolette nelle foto)

Edit- finale aspetto la persona. Ora comincia a calare la temperatura e io ho speso soldi ma non più del necessario. Per la casa.

Ho scoperto un altro uso dei pargoli incarrozzinati: come ariete per fendere la folla. Il pargolo pareva divertirsi. E come sempre la libreria A la page è stata un’oasi di silenzio e pace.

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camminatrice e scrittrice, insegnante e madre - di - gatto, moglie scoordinata e ricercatrice, vive nel profondo nord.
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